Dove possiamo viaggiare? Ecco la mappa per essere sempre aggiornati

Dove possiamo viaggiare? Ecco la mappa per essere sempre aggiornati

14 Giugno 2020 Off Di Matteo Moretti

Sentiamo costantemente in questo periodo “vorrei viaggiare ma non so quali sono le restrizioni per quel determinato paese“. L’emergenza sanitaria sta rivoluzionando il nostro modo di viaggiare magari preferendo mete che non impongono quarantene o che sono ormai Covid-free.

Se da una parte preferiamo evitare paesi come il Brasile o gli Stati Uniti che stanno vivendo un’intensa impennata di casi positivi dall’altra non possiamo mettere piede in Nuova Zelanda, che ha arginato il coronavirus e punta sulla tutela dei suoi abitanti.

Poiché le frontiere con alcuni paesi sono ormai definitivamente aperte per l’Italia, come possiamo avere le idee chiare e prenotare un volo nel modo più tranquillo possibile?

Ci viene in aiuto Iata (International Air Transport Association) che non è altro che la più grande organizzazione di compagnie aeree che ha reso consultabile una mappa online nel suo Travel Centre. La mappa riassume per ogni paese quali sono le regole in vigore al momento della consultazione.

La mappa è costantemente aggiornata, quotidianamente, e troverete le restrizioni, ove ci sono, le condizioni per poter entrare e soggiornare, i documenti richiesti ma anche le eccezioni applicabili. Ma è anche possibile contattare l’organizzazione direttamente per poter avere avvisi personalizzati (clicca qui per il link).

Il sito è in lingua inglese, ma vi basterà anche un semplice traduttore online per avere la corrispettiva traduzione in italiano.

Il sito è aggiornato per tutti i paesi tranne che per Libia, Niger, Yemen, Siria e Palestina dove risulta “ultimi aggiornamenti attualmente in fase di revisione“.

A fianco troverete anche la scala di colori che vi darà immediatamente il grado di restrizione andando da “nessuna restrizione” come per paesi quali Messico, Turchia e Serbia, a “parzialmente restrittivo” fino a “totalmente restrittivo” per la maggior parte dei paesi africani e sudamericani.

Come è facile intuire, l’emergenza sanitaria ha messo davvero in ginocchio il settore turistico, in tutte le sue sfumature, e si sta tentando di farlo ripartire mettendo a disposizione del viaggiatore tutti gli strumenti possibili per metterlo in una condizione sicura di viaggiare.