Cipro: cosa vedere (e non) nell’isola di Afrodite
Nel film “Balto” veniva pronunciata questa frase: Non è cane. Non è lupo. Sa soltanto quello che non è. Se solo capisse quello che è. Ed è un po’ l’idea che ci ha dato subito Cipro. Non è del tutto greca, non è del tutto turca e non si percepisce nemmeno un campanilismo propriamente cipriota. A prescindere dalla sua natura geografico-politica, l’isola ha un sacco di spunti da offrire per qualsiasi tipo di turista.
Il nostro tour ci ha permesso di esplorare quasi interamente l’isola, a parte i monti Troodos, l’unica catena montuosa presente a Cipro.
La questione passaporto a Cipro
Prima di descrivervi il nostro itinerario e i siti di maggiore interesse, vogliamo fare un po’ di chiarezza su alcuni punti cruciali per poter visitare l’isola. Cipro è letteralmente divisa in due, così come la sua capitale Nicosia: una parte greca e una parte turca. Le due zone sono separate da una buffer zone, terra di nessuno, presieduta dai militari dell’ONU. Questo lembo di terra fu abbandonato in fretta e furia e non è assolutamente possibile visitarlo.
Per poter passare da una parte all’altra, anche all’interno della stessa Nicosia, vi verrà richiesto tassativamente il passaporto. Se la vostra intenzione è invece soggiornare solo nella parte greca sarà sufficiente la carta d’identità come per qualsiasi paese europeo.
Qualora vorreste affittare un’auto, solitamente presa nella parte greca, vi verrà detto chiaramente che l’assicurazione stipulata non avrà alcun effetto nella parte turca e se dovesse capitare qualsiasi tipo di inconveniente non sarà possibile ottenere l’assistenza.
Quando attraverserete il confine, in direzione della Repubblica turca di Cipro del Nord, oltre al passaporto vi verrà fatta fare un’ulteriore assicurazione. Nella seguente foto, fatta di sfuggita al confine (perché è zona militare e non si dovrebbero scattare), sono riportati i prezzi in euro e lira turca.
Euro o lira turca?
Sebbene molte fonti riportino che la parte turca non accetta gli euro, noi non abbiamo avuto questo problema e quindi ci sentiamo di suggerire di non cambiare l’euro in lira turca perché la nostra moneta è ampiamente accettata come ogni tipo di carta di credito e debito.
Il tour: cosa vedere a Cipro
Di seguito vi facciamo un elenco delle cose che, a nostro avviso, ci sono piaciute maggiormente e che meritano, magari, più del tempo previsto dalla guida cartacea che abbiamo seguito.
1. Nicosia
Come detto precedentemente, Nicosia è l’ultima città europea ad essere letteralmente divisa in due, tant’è che le due zone prendono addirittura due nome differenti: Lefkosia, la parte greca, e Lefkosa, la parte turca.
Sinceramente, pur essendo una capitale, Nicosia non offre certo molto da visitare. Ciò che affascina è la costante presenza della green line, ovvero la linea che delimita la buffer zone. Lungo tutto il confine troverete sempre filo spinato, mura erette in fretta, passaggi sbarrati da grosse taniche impilate l’una sull’altra. Un’atmosfera surreale, quasi da fotoreportage di guerra. Ovviamente è un modo di dire perché la situazione a Cipro è pacifica e tranquilla, ma la separazione dà vita a scorci impressionanti e tristi.
Se la parte greca è povera da un punto di vista attrattivo, la parte turca invece offre un dedalo di vie, moschee, botteghe di artigiani e ristoranti caratteristici. Non perdetevi lo spettacolo dei darvishi rotanti presso il Bedesten, vicino la Moschea di Selimiye, al costo di 7 euro.
Segnaliamo che alcune guide riportano come luogo da visitare la chiesa armena che, purtroppo, è chiusa perché ci sono dei lavori di restauro che sembrano essere fermi da un po’.
2. Love Bridge
La città di Agia Napa sembrerebbe essere la località con maggiore affluenza turistica in estate. Piena di ristoranti, negozi, caffè, un Hard Rock Cafè è sicuramente il fulcro della movida cipriota.
Poco distante dal centro città, circa 5 minuti in auto, potrete ammirare il Love Bridge, uno splendido arco di roccia naturale che si estende sul mare turchese cipriota. Si dice che se una coppia si bacia sopra l’arco esprimendo un desiderio, questo si dovrebbe avverare. Il luogo è così romantico che gli stessi ciprioti ci celebrano cerimonie matrimoniali simboliche.
3. Famagusta
A Famagusta siamo nella parte turca di Cipro quindi significa che abbiamo attraversato il confine. L’eclettico accostamento di vie porticate, ruderi di antiche cappelle, bagni turchi, chiese bizantine e dei Cavalieri Templari e quartieri medievali rendono Famagusta (Gazimagusa in turco) una tappa di incredibile spessore in un tour di Cipro. Percorrete le affascinanti vie a piedi e vi renderete conto di essere all’interno di una città con un patrimonio storico inestimabile.
Con la possibilità di salire, grazie a delle scalinate, sulle antiche mura veneziane avrete l’occasione di ammirare le bellezze della città anche dall’alto.
Molte chiese sono in rovina, e non sembra ci sia l’intenzione di provvedere ad un restauro, tra le quali la Chiesa di San Giorgio dei Greci, la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo e la Chiesa di San Giorgio dei Latini. In alcune di esse potrete ancora vedere alcune parti degli affreschi che originariamente ricoprivano le pareti.
L’attrazione principale della città è sicuramente Lala Mustafa Pasa Camii. L’ex cattedrale di San Nicola, convertita in moschea, è di un’imponente bellezza. Il suo interno è imbiancato a calce secondo la consuetudine islamica.
4. Salamina
La leggenda che ruota attorno all’antica città di Salamina vuole che fu fondata da Teucro, il quale non potè fare ritorno a Troia perché non era riuscito a vendicare la morte del fratello Aiace. Le rovine di questa antica città sono uno dei principali siti archeologici di Cipro. Lontana circa 9 km da Famagusta, vi renderete subito conto del grande potenziale turistico che avrebbe questa antica città, che purtroppo rimane inespresso. Il governo turco non incentiva, a quanto pare, il turismo nella repubblica di Cipro del Nord e queste bellezze rimangono davvero inesplorate. La mattinata che siamo andati noi ci aspettavamo un biglietto d’ingresso piuttosto caro, invece ce la siamo cavata con 3.50 euro a testa. In tutto eravamo solo 4 turisti.
La quasi inesistente presenza di altri turisti ci ha permesso di vagare per l’antica città senza alcun disturbo e di scattare foto come se avessimo fatto un viaggio nel tempo. Camminerete sopra gli antichi pavimenti a mosaico, toccherete con mano le statue e le colonne del ginnasio, avrete accesso agli anfiteatri e alle terme.
La parte iniziale comprende il ginnasio, l’anfiteatro e il teatro ed è la zona che ha subito di meno i segni del tempo, rimanendo quasi incredibilmente intatta. Le due parti più distanti dall’ingresso, il tempio di Zeus e la basilica Kambanopetra, sono invece dei ruderi e quindi, se avete poco tempo a disposizione, evitate la camminata di circa 30 minuti per raggiungerle e concentratevi sulle meraviglie poste all’ingresso.
5. Antica città di Kourion
Vicino alla viva città di Lemesos sorge l’antica Kourion, arroccata su una collina con fantastica vista sul mare. L’ingresso per questo immenso parco archeologico è di 4,50 euro. I pezzi forti di questa antica città sono la Casa dei Gladiatori e la Casa di Achille, con i loro ben preservati pavimenti a mosaico. Nella prima ritroviamo due mosaici raffiguranti dei gladiatori che si allenano, mentre nella seconda l’incontro tra Achille e Odisseo.
Di suggestiva bellezza anche la Villa di Eustolio, anch’essa coi suoi pavimenti a mosaico che spesso rimandano al culto del dio Apollo.
Poco vicino il parco archeologico di Kourion si trova anche il Santuario di Apollo Ylatis.
6. Parco archeologico di Paphos e le Tombe dei Re
Paphos custodisce uno dei più ricchi tesori di Cipro: un meraviglioso e immenso parco archeologico dove la Dimora di Dioniso cela dei pavimenti a mosaico di inestimabile valore. Tra i mosaici più importanti ricordiamo quello di Fedra e Ippolito, tragico amore che vedeva la moglie di Teseo innamorata del figliastro, e il Ratto di Ganimede, che vede appunto il bellissimo pastore rapito da Zeus.
Il gigantesco parco archeologico purtroppo è molto confusionario e rischierete più di una volta di attraversare le stesse zone. La mancanza di una segnaletica per le attrazioni principali e una mappa piuttosto approssimativa vi renderanno la visita un tantino irritante.
Poco più a nord del parco archeologico sorgono invece le Tombe dei Re, così chiamate non perché accolsero defunti reali ma per la loro imponente maestosità. Le sette tombe sono sparse su una vasta area ma la più interessante è la numero 3 che è rimasta praticamente intatta.
Il costo del biglietto per il parco archeologico è di 4,50 euro mentre per le Tombe dei Re di 2,50 euro. Non esistono biglietti cumulativi.
7. Petra Tou Romion
Tra Paphos e Lemesos troviamo il luogo più simbolico di Cipro: la roccia di Afrodite. La leggenda vuole che dopo che Crono recise i genitali al padre Urano gettandoli in mare, dalla schiuma bianca che si generò emerse Afrodite dalle acque, proprio in prossimità di un gruppo di scogli nella zona meridionale di Cipro.
La spiaggia ciottolosa è una meta famosa dell’isola e si dice che chi trova un ciottolo a forma di cuore avrà buona sorte in amore.
8. Altri punti di interesse
I luoghi che vi abbiamo indicato sono quelli che, secondo il nostro parere, non debbono mancare in un tour di Cipro, ovviamente ci sono tantissime altre cose da poter visitare. Vi elenchiamo alcuni dei punti di interesse che potete aggiungere al vostro tour:
- il lago salato di Akrotiri e la moschea Hala Sultan Tekke, vicino Lemesos
- i castelli di Kantara, Buffavento e Sant’Ilarione
- la città di Girne (Kyrenia)
Purtroppo quando siamo andati noi non siamo riusciti a visitare le Gole di Avakas, perché le abbondanti piogge dei giorni precedenti avevano gonfiato il fiume ed era davvero difficile affrontare il trekking fino al luogo di interesse.
Un altro posto molto conosciuto di Cipro è rappresentato dai Monti Troodos, che offre numerosi sentieri in estate e che si trasforma in una rinomata località sciistica in inverno. Questa è una tappa che non abbiamo fatto per mancanza di tempo.
Il tour: cosa NON vedere
Durate il nostro tour di Cipro ci siamo imbattuti in una tappa, suggerita fortemente dalla guida cartacea, che non ha nessuna attrattiva se non quella di farti perdere del prezioso tempo. Questa tappa è Capo Greco. Questa parte a est dell’isola è praticamente una landa desolata senza niente degno di nota. Viene citato un faro all’estrema punta orientale, motivo per cui ci siamo spinti in questa zona, ma è praticamente irraggiungibile perché buona parte di Capo Greco è zona militare e quindi inaccessibile. Abbiamo segnalato lo spiacevole inconveniente alla guida e speriamo che nella prossima edizione corregga questo (ma non solo) errore.
Rimandiamo invece a questo altro articolo per tutto ciò che riguarda dove soggiornare e cosa mangiare a Cipro.