Organizzare 7 giorni in Andalusia, Capitolo 3: Cadice e Siviglia
Non c’è viaggio in Andalusia che non preveda la visita della sua capitale: Siviglia !!
Non potevo dedicare a questa città solo un giorno come ho fatto per le altre mete (Organizzare 7 giorni in Andalusia, Capitolo 2: Cordoba e Granada), ho quindi deciso che avrei trascorso una notte fuori ed ho scelto attraverso expedia.it l’hotel Madrid Sevilla (per tutte le info), pagando direttamente in hotel € 39,00. Alcuni giorni prima di partire ho anche inviato all’albergo un messaggio via WhatsApp chiedendo informazioni sul parcheggio e devo dire che mi hanno risposto subito!!
Siviglia dista da Torremolinos circa 220 Km, quindi servono due ore e mezzo di viaggio per raggiungerla; io però ho deciso di fare un giro un po’ più largo, volendo arrivare fino a Cadice sull’Oceano Atlantico.
Ero molto curioso di vedere questa piccola città, forse attratto dalle foto della cupola dorata della cattedrale in riva all’oceano che circolano su internet, quindi ho allungato il percorso: Torremolinos – Cadice sono 220 Km (2 ore e 30’), mentre Cadice – Siviglia sono altri 120 Km (1 ora 20’).
Il viaggio verso Cadice, anche se un po’ lungo, è stato molto piacevole e, devo ammettere, abbastanza costoso. Lungo la strada ogni tanto c’è una barriera per il pagamento del pedaggio a cui ci si può sottrarre percorrendo strade a più lenta percorrenza. Ebbene per arrivare a Cadice ho incontrato ben 3 volte queste barriere e ho pagato in totale € 15,65.
L’inconveniente non mi ha però impedito di godere del paesaggio. Percorrerete la parte meridionale dell’Autovia del Mediterraneo che costeggia il mare, attraverserete Marbella per giungere in prossimità di Gibilterra che si staglierà sulla vostra sinistra. Giunti a La Linea de la Concepcion (ultima città prima di arrivare in territorio britannico) il navigatore mi ha fatto deviare verso l’interno e dopo alcuni chilometri vedrete cambiare la vegetazione: molto più verde e rigogliosa grazie all’influenza oceanica.
Attraversato il bellissimo Puente de la Constitucion de 1812, che collega la città al continente, ho lasciato l’auto in zona portuale in avenida de Ramon de Carranza (parcheggio Canalejas). La zona è ottima poiché attraversata la strada vi troverete già in Plaza de San Juan de Dios, dove si trova il municipio, e percorrendo il vicolo soprastante sbucherete direttamente sul lungo oceano (avenida Campo del Sur) da cui finalmente ho potuto ammirare la cupola dorata della famosissima Cattedrale di Santa Croce sul mare.
Il cielo purtroppo non era limpidissimo ma lo scenario sembra fatto appositamente per essere fotografato … infatti ho speso circa un’ora a scattare foto!!! Fino a quando lo stomaco non mi ha ricordato che era ora di mangiare qualcosa …
Sono quindi sceso di nuovo al centro e mi sono fermato al Bar Sevilla nella piazza del municipio, dove offrivano un ricco menù del giorno: due piatti a scelta oltre a pane, bibita e caffè a soli € 10,00 !!!
Dopo aver mangiato di nuovo una bella porzione di paella e dello spezzatino, entrambi molto buoni, decido di ripartire alla volta di Siviglia !!!
Arrivo a destinazione dopo un’ora e mezza pagando € 7,20 di autostrada e lascio l’auto nel parcheggio pubblico di Plaza de Armas, l’hotel infatti si trova da lì a 3 minuti a piedi, in Calle San Pedro Martir. Dopo il velocissimo check in, la Signora alla reception, che comprende l’italiano anche se risponde in spagnolo, molto gentile e disponibile, mi dà le chiavi della camera, che ho trovato in ordine, pulita e confortevole, con wi-fi gratuito.
Inizio quindi la visita a piedi della città, partendo dal Parque Maria Luisa dove si trova la conosciutissima Plaza de España.
Ci arrivo facendo il lungofiume, Siviglia è infatti attraversata dal Rio Guadalquivir; lungo il percorso noterete la Plaza de Toros de la Maestranza, con la sua tipica facciata bianca e ocra, dove ancora si svolge la corrida e la Torre del Oro, antica torre moresca a difesa del porto.
Purtroppo quel giorno piazza di Spagna era allestita per un ricevimento quindi non ho potuto scattare la classica foto panoramica di tutta la piazza!!!
Ad ogni modo il posto è veramente bello!!! Il parco è ricco di fontane, giardini fioriti che costeggiano ampi viali all’ombra; gran parte delle costruzioni furono realizzate per l’Esposizione Iberoamericana del 1929, fra cui appunto Plaza de España.
Non so dire il tempo che ho passato a girare fra i viali del parco, ma credo sia stato tantissimo infatti si era già fatta ora di cena, quindi quasi le 22:00!!! Vado in centro e per una volta decido di regalarmi una cena come si deve…
Scelgo nel caratteristico quartiere di Santa Cruz, un ristorantino con i tavoli su Plaza Doña Elvira, che si chiama El Rincon de Figaro. Oltre a una tortilla española, mi faccio coraggio e decido di provare la cola de toro cioè la coda di toro. Mai scelta fu più azzeccata, un piatto ottimo, gustoso, che consiglio a tutti!!!
A fine pasto arriva però il conto: oltre ai due piatti indicati, ho preso acqua, pane, una birra media e un caffè per un totale di € 29,75… Pensavo peggio …!!!
Il giorno successivo lo dedico alla visita del centro storico.
Inizio il tour con il Real Alcazar (biglietto di ingresso € 9,50), residenza reale costruita su ordine di Pietro I di Castiglia nel XIV secolo, a cui successivamente altri sovrani hanno aggiunto diverse parti. Non potete perdervi la Casa de la Contratación da cui Isabella I di Castiglia inviò i suoi navigatori a esplorare il mondo appena scoperto, i bellissimi Patii de la Doncellas, del Yeso e de las Muñecas, il Salón de Embajadores con la stupefacente cupola in legno dorato, e l’immenso giardino che si sviluppa dietro il palazzo.
La visita vi impiegherà parecchio tempo, tanto che io sono riuscito una volta uscito dal Real Alcazar a visitare solo la Cattedrale.
Dopo circa quaranta minuti di fila alla biglietteria (€ 9,00 l’ingresso) entro nella terza cattedrale più grande d’Europa, dedicata a Santa Maria della Sede. I segni della precedente moschea sono ancora evidenti nella Puerta del Perdón e nella Giralda, oggi torre campanaria ma un tempo minareto.
Lo sapete chi è sepolto nella Chiesa?
Niente di meno che Cristóbal Colón, cioè Cristoforo Colombo!!! La tomba è portata in spalla da quattro figure che simboleggiano i regni della corona spagnola: Castiglia, Leon, Navarra e Aragona.
La Cattedrale è maestosa, l’altare maggiore dove siede la Santa patrona è impressionante, a dir poco eccessivo: sembra una vera e propria cascata d’oro!!!
Non dovete assolutamente dimenticare di salire sulla Giralda, monumento che rappresenta al meglio la storia di Siviglia, con il suo mix di culture. La salita su un piano inclinato (no a gradini) sembra non finire mai, ma la vista è spettacolare: si può ammirare tutta la città con i tutti i suoi variegati colori!!!
Siviglia vi resterà nel cuore, come è rimasta a me nel cuore: le sue case colorate, i giardini, i cocchi per le strade che accompagnano i turisti, lo stile di vita, la gente aperta, le strade affollate alla sera… il tempo vi trascorrerà veloce ed intenso…
Ma è ora di tornare a Torremolinos e a Malaga, dove c’è una aereo che mi aspetta per Roma…!!!
Per vedere tutte le altre foto scattate in terra andalusa, seguite l’hastag #MarcoInEspaña!